Prendersi cura è la prima forma di prevenzione che significa evitare che succedano eventi negativi nella vita delle persone.
Dopo 25 anni di attività di Prevenire è Possibile è assolutamente necessario proporre un bilancio razionale ed esistenziale su una attività invisibile e ineffabile come quella della prevenzione.
Prevenzione è un prodotto difficilissimo da vendere e la scommessa di presentare un sito .com fa quasi sorridere.
La logica della prevenzione sembra assolutamente misteriosa.
Giancarlo Milanesi raccontava la storia di un giovane che, a seguito di un grave incidente d’auto occorsogli mentre guidava in stato d’ebbrezza, era stato curato e risanato da un bravo ortopedico che si era preso cura di lui. Quel giovane aveva una immensa gratitudine verso quel medico. Avrebbe avuto la stessa gratitudine se quel medico, incontrato alla sera prima dell’incidente, gli avesse tolto d’autorità le chiavi della macchina e gli avesse impedito di guidare? o, comunque, lo avesse convinto di non andare verso un possibile incidente?
Non è possibile comprendere la logica razionale della prevenzione senza avere dimestichezza con la logica delle coincidenze.
Il pensiero magico caratterizza il bambino dai 2 ai sette anni e l’uomo primitivo. Piaget ha visto nel pensiero magico del bambino il sincretismo unitario tra soggetto e mondo, l’animismo di considerare vive le cose inanimate e il nominalismo dell’attribuire al nome la proprietà del carattere di una persona o delle caratteristiche di un oggetto, o di un evento, perché il nome è percepito come parte integrale dell’oggetto. Per questo il pensiero magico agisce attraverso la forza di un enunciato magico.
Se ci si allontana dai residui infantili e primitivi del pensiero magico si ottiene la liberazione dagli errori del simbolico e si scopre che le coincidenze, che compaiono negli snodi del flusso della nostra vita, non sono assolutamente magiche.
La logica della reversibilità degli avvenimenti che ha le stesse proprietà delle coincidenze
Una attività relazionale di cura non è solo prevenzione di un peggioramento o contenimento di un danno ma anche impegno per rendere reversibili tali danni e riportare la vita di una persona nel personale cammino di realizzazione della sua identità.
Prevenire è possibile lavora per trovare insieme ai suoi clienti la risposta alle seguenti domande:
Sono consapevole delle scelte positive e negative che ho fatto?
Sono consapevole delle circostanze coincidenziali che hanno influito sulle mie scelte?
Sono consapevole di quanto i miei copioni di comportamento hanno determinato le mie scelte sbagliate?
In che modo sono riuscito e posso ancora riuscire a rendere reversibili le mie scelte?
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